Related Posts with Thumbnails

04 settembre, 2011

Il Giardino dei ciliegi



Il giardino dei ciliegi è stato ispirato da alcune esperienze personali di Čechov. La madre (che all'epoca aveva sedici anni) si ritrovò sommersa dai debiti dopo essere stata truffata da alcuni costruttori assunti per erigere una modesta casa. Un precedente inquilino, Gavriìl Selivànov, si offrì di aiutarla finanziariamente, ma segretamente comprò la casa per sé. Nello stesso periodo venne venduta la sua casa d'infanzia a Taganrog per estinguere l'ipoteca. Questi eventi finanziari e domestici (che si ritrovano anche nella commedia) si impressero nella sua memoria.

In seguito visse in una proprietà fuori Mosca, sviluppò un interesse per il giardinaggio e piantò il suo personale giardino dei ciliegi. A causa della salute cagionevole dovette trasferirsi a Jalta. Rimase sconvolto nell'apprendere che il nuovo proprietario della tenuta fuori Mosca aveva abbattuto buona parte del giardino dei ciliegi. Durante un viaggio a Taganrog e nei luoghi della sua infanzia scoprì con dispiacere gli effetti devastanti del disboscamento industriale e ne rimase ulteriormente scosso.
Fu nei boschi e nelle foreste dell'Ucraina, dove trascorse le vacanze dell'infanzia, che maturò la passione per l'ecologia (una passione riflessa in una delle prime opere, Zio Vanja, nel personaggio del dott. Astrov). Nella proprietà degli amici di famiglia, presso i quali Čechov trascorreva le vacanze, veniva coltivato uno stupendo giardino di ciliegi e in una delle sue prime novelle, La Steppa, l'autore descrisse la storia di un ragazzo che attraversava l'Ucraina tra campi di fiori di ciliegio. Infine, i primi sentori della genesi del pezzo che sarebbe stato la sua ultima uscita in un appunto del 1897: "Giardino dei ciliegi". Oggi, il giardino di Čechov a Jalta sopravvive accanto al Giardino dei Ciliegi come monumento a un uomo i cui sentimenti per gli alberi hanno eguagliato quelli per il teatro. Infatti, gli alberi sono spesso eroi simbolici, inespressi e vittime nelle sue storie e nei suoi pezzi teatrali; a tal punto che Čechov è spesso considerato come primo autore ecologico d'Europa.
Čechov scrisse Il giardino dei ciliegi nel corso di diversi anni, alternando periodi di spensieratezza a momenti di frustrazione e di indolenza. In questo periodo il lavoro venne rallentato anche dalla tubercolosi. Guardingo di natura, l'autore tenne nascosti molti aspetti del lavoro, compreso il titolo. Ancora nell'estate del 1902 non aveva comunicato nulla del suo lavoro né ai suoi familiari, né alla compagnia del Teatro d'Arte di Mosca. Fu solo per confortare sua moglie Olga Knipper, che si stava riprendendo da un aborto spontaneo, che lasciò trapelare il titolo dell'opera. Nell'ottobre del 1903 la commedia fu infine inviata alla compagnia del Teatro d'Arte. Tre settimane più tardi Čechov arrivò a Mosca dove assistette alle prove.
Sebbene le critiche dell'epoca si dividessero, il debutto de Il giardino dei ciliegi, avvenuto il 17 gennaio 1904, fu un successo clamoroso e l'opera fu immediatamente messa in scena nelle città più importanti. Il successo non fu circoscritto solo in Russia: anche all'estero fu applaudito e apprezzato. Poco dopo il debutto della commedia, Čechov partì per la Germania, a causa di un peggioramento del suo stato di salute, e lì morì nel luglio del 1904.

0 commenti:

Posta un commento