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21 maggio, 2011

Villa Farnese di Caprarola - Viterbo – Lazio -


Il complesso della Villa Farnese di Caprarola fu ideato dall’architetto Jacopo Barozzi da Vignola su commissione del cardinale Alessandro Farnese. Esiste una stretta correlazione topografica e stilistica tra palazzo e giardini: i “Giardini bassi” e i “Giardini di sopra” risultano concepiti in modo unitario, anche se giunti a noi con successive stratificazioni.
Con i giardini posti alle spalle del palazzo, il Vignola realizzò quella sintesi tra natura ed artificio architettonico caratteristica delle ville laziali tra Cinquecento e primo Seicento, sfruttando le sorgenti collinari per l’alimentazione delle fontane e giovandosi dell’esperienza in Francia per l’arredo dei giardini.

Ricavò i “giardini bassi” o “segreti” dallo sbancamento della collina e li progettò secondo un modulo quadrato, riproposto come sottomodulo al loro interno a formare piccoli parterres a meandro. All’interno del complesso gli assi prospettici dei due giardini segreti partono a ventaglio dalle facciate nord-est e sud-ovest e, attraverso ponti levatoi, si concludono nelle fontane “dei Satiri” e “della Venere che sorge dal mare”. Il viale della collina retrostante il palazzo fu livellato e piantato perché il cardinale Farnese e i suoi ospiti potessero godere del bosco circostante, della varietà di fiori e piante e, in generale, della natura addomesticata, delle architetture e dei giochi d’acqua.

L’ultimo intervento, attorno al 1584, è quello dei “Giardini grandi di sopra”, che seguono il pendio della collina in un percorso segnato da fontane con la Casina del Piacere da sfondo. L’impianto del giardino è da riferire al Vignola, ma primo esecutore fu Giacomo Del Duca: a lui si devono la Palazzina del Piacere, il Giardino Grande, la cordonata, la catena d’acqua e il recinto con la Fontana del Bicchiere. Nel 1620 gli subentrò Girolamo Rainaldi, che impresse all’insieme una più marcata impronta plastica e scenografica, con la sistemazione del ripiano delle “Cariatidi”, il raccordo con il Giardino superiore, l’inserimento dei due padiglioni all’inizio della cordonata e modifiche alla Fontana del Bicchiere.

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