Giardinaggio fa bene e fa bello.

"La terapia ortoculturale non è poesia; FARE significa sentirsi autenticamente vivi e parte integrante di un progetto che si vede realizzato, vuol dire esprimere una creatività apprezzata da tutti (chi non esprime un giudizio positivo davanti ad un'aiuola fiorita o ad un arbusto profumato?) o entrare nel mondo della produttività con cicli e tempi più in sintonia con lo star bene".
Così dice la dottoressa Tina Ponzellini, referente per l'ortocuituroltheropy da oltre vent'anni della Scuola Agraria di Monza. Parliamo di una terapia (il cui padre è lo psichiatra americano Benjamin Rush,1746-1813) che attraverso semplici attività quali prendersi cura di un elemento vivo come un albero o un fiore, riordinare un balcone o un giardino, fa sì che la persona con disturbi psicologici non si concentri ossessivamente sul suo star male e riesca a ritrovare un giusto equilibrio.
Ma questa disciplina è sicuramente molto utile anche a noi "perfettamente sani": tutti sappiamo che i problemi, i ritmi e le abitudini della società contemporanea, a un certo punto, ci costringono a fermarci e a dedicare del tempo allo "stare bene".Il rapporto con la natura e l'impegno mentale e fisico necessario per curare qualcosa di vitale, uno spazio verde fatto di alberi, fiori, ortaggi, che cresce sotto i nostri occhi, è una delle vie più facili da percorrere per "resettarsi": sì, proprio come un computer, per tornare in forma.I colori, i profumi, il fruscio del vento tra le foglie, il piacere di raccogliere un pomodoro maturato su una pianta da noi messa a dimora, sono un toccasana impagabile per vincere l'ansia e le piccole nevrosi perché ci prendono anima e corpo. Voi lettori di IN GIARDINO siete sicuramene consapevoli delle proprietà benefiche di questo splendido hobby e siete anche bravissimi, basta vedere le foto dei vostri giardini: quelli di questo mese (da pagina 56) sono davvero strabilianti!In vista delle prossime vacanze estive, per rimanere immersi nel magico mondo del giardinaggio, ho due segnalazione che mi sento di caldeggiarvi. La prima riguarda i corsi di formazione hobbistica che si tengono nella bella sede della scuola agraria del parco Monza (www.monzof1ora.net), da passeggiate in bici nel parco sotto la guida di esperti, alle settimane verdi per bambini, alla progettazione del giardino e del terrazzo. E poi vorrei suggerirvi un giro su internet, www.grandigiardini.it, network fondato da Judith Wade, inglese di nascita e italiana d'adozione, che ha creato un itinerario unico e irripetibile per gli amanti dei giardini e della natura. Grazie a questa iniziativa potrete scegliere tra gli 80 storici Grandi Giardini Italiani, patrimonio artistico, storico e botanico di inestimabile valore, quello da visitare per ritemprare la mente e riempire gli occhi di bello.

Nicla de Carolis

Direttore "In Giardino"