E' Maggio per un anno.

Stiamo per vivere il mese magico dell'anno. È a Maggio che il risveglio primaverile si completa e la vegetazione riprende il massimo del suo splendore. Chi ama le piante e i fiori vive in questo periodo momenti davvero speciali.
Ce ne accorgiamo anche andando a fare la spesa al supermercato. Avrete notato che, da un paio di anni a questa parte, anche i supermercati cambiano aspetto in primavera. Quasi ovunque compaiono settori dedicati alle piante e sono settori molto frequentati. Mi è capitato spesso, nelle ultime settimane, di fermarmi a passare del tempo nella zona che il mio supermercato (lo chiamo così perché vado sempre lì a fare la spesa), ha dedicato al giardinaggio. È un'area molto grande nella quale si può comprare di tutto, dal geranio al tosaerba. Mi piace vedere la gente che riempie il carrello di vasi, piante e terriccio insieme alle uova al latte o quant'altro. Ho notato che in questi acquisti chi la fa da padrone è il geranio. E allora mi è venuto un dubbio e ho pensato a che fine fanno quelle migliaia di gerani comprati nel corridoio di un supermercato. Magari molti di loro trovano una dimora accogliente e sono curati con grande amore. Altri invece non faranno una gran bella fine. Ho paura che molti di quelli che vedo in queste settimane comprare una pianta di geranio nel mio supermercato, hanno fatto la stessa cosa l'anno scorso. La pianta dell'altro anno è stata fatta morire durante l'inverno e ora si ricomincia comprandone una nuova. Un po' come si trattasse di un fiore reciso.
Che brutta cosa!
L'essenza vera del giardinaggio sta nell'amore per l'intero ciclo vitale della pianta. Chi ama un geranio lo cura con la stessa attenzione sia nel momento della massima fioritura sia nel riposo invernale. Prova piacere all'idea di riprodurlo facendo della sua pianta una piccola talea e vedendo venir fuori un altro individuo forte e robusto.Penso ad esempio al mio giardino in queste settimane. Vi sono dentro piante che stanno con me da più di venti anni e altre che ho appena comprato. Tutte fanno come parte di una stessa famiglia che io cerco di far riprodurre in continuazione. Ho fatto molta attenzione a mettere insieme piante che fioriscono in momenti diversi così da avere sempre, per dodici mesi l'anno, un giardino dove si può trovare un fiore. Ho scoperto che in questo modo l'ambiente diventa più allegro e io ho sempre qualcosa da fare. Un giardino o un balcone così non viene fuori comprando a Maggio le piante nel corridoio di un supermercato. Un ambiente di questo tipo si costruisce poco a poco lavorando sodo e soprattutto documentandosi in continuazione. Il terrazzo, il balcone, il giardino del vero appassionato vive per tutto l'anno. Con ritmi diversi ma sempre con la stessa attenzione e lo stesso amore.Edoardo de Filippo, paragonando l'amore a una rosa che sboccia di Maggio, dice:
"E' maggio pe' n'armo pe' chille c' 'o sanno. Pe' chi nun vo' bene stu mese nun vene".
Che tradotto per i nordici significa:
"È Maggio per un anno per quelli che lo sanno.Per chi non vuol bene questo mese non viene"