
La proprietà si è formata attorno ad un rudere romano, ma le prime testimonianze risalgono al 1101. Il terreno è stato allestito a giardino nel 1400, ridefinito nel 1700 per opera del Muttoni e completato dal Frigimelica e dall’architetto Dal Pozzo. Molti alberi e le oltre 100 statue di Orazio Marinali, o della sua scuola, e di Giacomo Cassetti ed aiuti, risalgono alla prima metà del secolo.Nel Settecento furono costruite anche le due ville quella superiore dei Trissino del ramo Baston e quella inferiore appartenente ai Trissino del ramo Riale che, distrutta da un incendio alla fine del ‘700 e ricostruita in stile diverso, andò nuovamente a fuoco il 13 giugno 1841 e successivamente trasformata in rudere di castello. Il parco di circa 20 ettari è suddiviso in zone, nelle quali si alternano ampie aree boschive e radure a prato. Gruppi di grandi alberi ed esemplari arborei isolati, alcuni dei quali di oltre 200 anni, articolano la dimensione verticale, cadenzano scenograficamente il paesaggio e fungono da collegamento con i giardini all’italiana che circondano le ville, stringendole in un abbraccio di siepi, aiuole, terrazze e viali arricchiti con piante potate secondo l’arte topiaria.


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