L'imbarazzo della scelta

Aprile, ogni goccia un barile, dice il proverbio: dopo l'inverno e nel momento in cui le piante spingono al massimo per ripartire velocemente, l'acqua dal cielo è la benvenuta.
Consente alle piante preesistenti di reidratarsi velocemente e a quelle di nuovo impianto di attecchire perfettamente. Così, in poco tempo vedremo schiudersi le gemme degli ippocastani che esploderanno nei loro magnifici candelabri fiorali bianchi, del glicine che produrrà un'abbondanza di profumatissime pannocchie pendule color glicine appunto, del lillà che fabbricherà pannocchie verticali fragrantissime color lilla ma anche porpora, rosa, blu e bianche nelle varietà floricole. Il giardiniere previdente, che ha saggiamente distribuito esemplari diversi fra loro nel proprio spazio verde,quasi non sa più dove girarsi per ammirare le tante fioriture.E anche i balconi e i terrazzi regalano grandi soddisfazioni, se in autunno avremo piantato in abbondanza i bulbi dei tulipani, dei narcisi e dei giacinti: fioriture multicolori, intense fragranze, un via vai di api affamate di nettare allietano queste giornate miti e spesso soleggiate, ripagandoci dei lunghi mesi freddi e bui appena trascorsi.

Redazione; Giardinaggio