Related Posts with Thumbnails

28 gennaio, 2011

"La terra diventa prtagonista"






Il  nuovo anno in giardino incomincia, come sempre, all'insegna del color marrone nelle sue varie tonalità. In primo luogo c'è la terra nuda e lavorata che, a seconda della zona, assume sfumature che vanno dall'ocra al grigio, al ferro, fino al testa di moro, la tinta migliore perché indica in genere una buona struttura del suolo.

Sono in gradazione anche le silhouette degli alberi: candide quelle di betulle e pioppi bianchi e tremuli, grigie per bagolari, ailanti e platani, rossastre per ciliegi e Acer griseum, nocciola per i pecci, marrone scuro
per robinie e ippocastani, nero per tigli e cedri. Ma sul finire di gennaio qualcosa spesso cambia: se
il giardino non si tinge di bianco a causa di un soffice e benefico manto di neve, è facile che si punteggi invece di giallo: tenue nei fiori di amamelide e calicanto, verdastro negli amenti di nocciolo, frittata nelle corolle di pansé, freddo nei petali di primula, limone nelle campanelle di mahonia. Il giallo riflette i pallidi raggi del sole che abbracciano sempre più a lungo la terra intirizzita: dal 1° gennaio al 28 febbraio sono circa 68 i minuti di luce in più. E il giardiniere ricomincia a progettare e a sognare, fremente nell'attesa della stagione dei fiori e dei frutti.

Tratto da:

0 commenti:

Posta un commento