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29 marzo, 2010

LA REGGIA DI COLORNO



Colorno, a soli 15 km da Parma, da qualche anno ha riacquistato, dopo quasi un secolo di oblio, un gioiello verde, il grandioso Parco ducale della Reggia farnesiana
, frutto di un intervento di ripristino iniziato nel 1978 e fortemente voluto dall'amministrazione provinciale di Parma.La "titanica" operazione su 24.000 metri quadrati induce a pensare con ottimismo che certe imprese siano possibili anche nel settore pubblico, laddove sensibili     amministratori operano per il bene e l'interesse pubblico.Il risultato è frutto di accurate ricerche presso gli archivi farnesiani di Parma e Viterbo, che hanno indotto a ricreare il parterre geometrico di gusto francese insieme a una zona di "selvatico" tipica del giardino all'inglese.Di particolare fascino è il grande parterre di fronte alla sontuosa Reggia: quattro grandi aiuole di Buxus sempervirens, con policromie rosa, giallo e azzurro, i colori dei Farnese, grazie ai colori di rose, begonie, agerato e iris. I bordi sono segnati da 46 conche di agrumi con stemmi dei Farnese, dei Borbone e di Maria Luigia, e diverse fontane con elaborati giochi d'acqua.Ai lati corrono due gallerie verdi di Carpinus betulus, con un camminamento finestrato, fresco riparo nelle calde giornate estive, che conducono al parco romantico. Nel Giardino sono state quindi distribuite 22 panchine in legno in stile settecentesco.Il parterre è recintato da siepi di Tilia cordata che, nell'ellisse finale, si collegano a una siepe di Taxus bacata. Fuori del parterre e in asse con il disegno complessivo si trova l'ottocentesco laghetto con due isolotti, dal quale zampilla un altissimo getto d'acqua.

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