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01 luglio, 2011

Editoriale





poi, d'improvviso, mi sciolse le mani
e le mie braccia divennero ali,
quando mi chiese: "Conosci l'estate?"
io, per un giorno, per un momento,
corsi a vedere il colore del vento...

(Maria: da "Il sogno di Maria" di Fabrizio De André)


Non ho mai amato molto Fabrizio De André, sono sempre stata (in .AL i gioventù) una fan di Baglioni e Battisti. Noi ragazze eravamo divise proprio come bande metropolitane: da
una parte le battagliere che ascoltavano Guccini, De André e dall'altra le sospirose che, con occhio perso, ascoltavano Baglioni, Battisti e la Formula Tre.
30 anni dopo che dire? Ho trovato questo verso scritto su un foglio dimenticato nel tempo e penso che sia proprio il 'sentire" dell'estate; sia esso vento di mare o vento di terra, sia esso vento dolce e caldo o vento furioso di temporale.
Ma se del vento non ne volete sapere andate a pag. 32 e troverete un bell'articolo sulle piante frangivento che proteggeranno il vostro terrazzo o giardino come fossero una barriera per avere uno spazio protetto dove stare con gli amici ad ascoltare musica, oppure a chiedersi "Ma che fine avranno fatto le battagliere?"... la fine di Don Chisciotte della Mancia, sicuramente!

Buone vacanze!

Fiorella Baserga



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