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17 gennaio, 2011

"Tempio della natura"



Le nostre visite ai grandi giardini e parchi italiani ci conducono questo Lunedì sul Lago di Garda dove a Valeggio sul Mincio, a otto chilometri da Peschiera e quindi dall'uscita dell'autostrada che collega Milano a Venezia, si trova il Parco Giardino Sigurtà.
Questo complesso ecologico, considerato dagli esperti ai vertici in campo mondiale, si estende su una superficie di cinquanta ettari e sorge ai margini delle colline moreniche che formano la Valle del Mincio. Il parco apparteneva nel 1600 alla famosa villa Mffei, che a metà dell'ottocento fu scelta da Napoleone III come quartiere generale. Quarant'anni fa il conte Carlo Sigurtà, valendosi di un secolare diritto di attingere acqua dal Mincio, iniziò la trasformazione della zona collinare, che era piuttosto arida, nel lussureggiante parco che oggi possiamo visitare. Le distese di tappeti erbosi e la secolare flora mediterranea, arricchita da numerose essenze, hanno finito per creare un paesaggio di aspetto nordico, con motivi di interesse difficilmente ripetibili. Il parco può essere visitato anche in automobile, moto e bicicletta grazie ai sette chilometri di viali pavimentati in porfido che lo percorrono e lungo i quali è obbligatorio procedere a senso unico. Chi ama le passeggiate potrà, abbandonata la vettura, camminare per chilometri nei sentieri del bosco o sulle ampie zone di tappeto erboso. Il Parco Giardino Sigurtà comprende numerosi edifici di grande interesse, primo fra tutti il Castelletto e una suggestiva grotta votiva. La villa, imponente nella sua struttura ospita spesso congressi, riuoni e tavole rotonde ad alto livello. L'apertura del parco al pubblico è relativamente recente: è avvenuta fatti nel 1978 e da allora migliaia e migliaia di visitari si sono alternati in questo luogo che giustamente è  definito "tempio della natura". In effetti, nel Parco Giardini Sigurtà la natura è presente in tutte le sue manifestazioni. Nei boschi ricchi di alberi preziosi vivono infatti numerosi animali e sbocciano, praticamente tutto l'anno, fiori delle specie più diverse. Non basta: un interessantissimo giardino di piante officinali si trova a non molta distanza dal cosiddetto Belvedere dei giardini acquatici,

 dove lo spettacolo offerto dalle galleggianti ninfee è straordinario. Ben cinque sono, in questo parco, le grandi fioriture che si susseguono dalla primavera all'autunno, conferendo al luogo un fascino diverso in ogni stagione. Ci riferiamo alla fioriture dei tulipani, delle iris, delle ninfee, delle rose e degli aster. Tra le curiosità che è possibile vedere visitando il parco,
 ricordiamo la grande meridiana solare orizzontale, il bosco detto di Ippolito Pindemote in ricordo del famoso letterato che amava passeggiare all'ombra dei suoi alberi, l'ombroso viale delle felci e il solare viale delle ginestre. Compresi nel parco sono anche una fattoria e un eremo posto al centro di un fittissimo bosco nel quale da qualche anno ha trovato posto un visitatissimo quanto inaspettato cimitero dei cani. Un'ultima informazione: i visitatori sono accolti, a seconda dei luoghi in cui si trovano, da diversi generi di musica. In prossimità dell'eremo, per esempio, si ascolta musica melodica. Sul viale dei Giganti secolari e in prossimità del Castelletto si sente invece musica spirituale, mentre alla Rotonda degli incanti e nel Bosco del Pindemonte risuonano solenni le note della musica classica. La visita al parco può durare al massimo tre ore, in quanto i visitatori sono numerosi specie nella bella stagione, ed è permesso fare fotografie.

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